1784: Il comune di Governolo
(tratto da Claudio Gobbetti: "Governolo: un viaggio nella storia"
p.131)
foto sopra: la torre di Governolo
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Il
Bertolotti afferma che nell'anno 1769 Governolo era sede di pretura,
dalla quale dipendevano Garolda e S. Martino.[1]
Attorno al 1784, il grande comune di Governolo che originariamente
confinava con Borgoforte, Villimpenta e Casteldario, venne privato,
dal nuovo ordinamento catastale di Maria Teresa d'Austria, del territorio
posto nella parte sinistra del Mincio, affidandola al nuovo comune
di Roncoferraro.
Il
comune di Governolo venne così ridotto temporaneamente alla semplice
parte destra del Mincio, corrispondente al territorio dell'attuale Bagnolo
S. Vito ( vedere più avanti la voltura definitiva).
Tale
decisione portò a ridurre la fama di un paese che fu testimone e
protagonista di eventi storici tanto importanti.
Il
campanilismo tuttora esistente di Governolo con il comune di Roncoferraro
probabilmente, si può far risalire a questi anni.
ANTONINO BERTOLOTTI, I Comuni e
le parrocchie ... 1881-1892, pag. 166.
Qui sotto la tavola tratta dalla biblioteca Teresiana di Mantova con i confini politici di Mantova e i suoi territori nell’anno 1796 dove si evidenzia l’importanza e la grandezza di Governolo ( notare le numerose costruzioni riportate dall’estensore Giovanni Boselli oltre a quelle dell’abitato di Correggio Micheli che sicuramente a quei tempi formavano un tutt’uno.
Le strade dette “ postali” sono delineate da linee parallele una tratteggiata e quella per Governolo passava da Pontemerlano, Barbasso, Garolda, Le Quadre, San Martino, Casaletto, Governolo, Sacchetta.
La parte di territorio alla destra del fiume Mincio ancora in carico al comune di Governolo, con data 30 ottobre 1811, è stata eseguita la voltura in comune di Bagnolo San Vito. Sparisce così dalla carta geografica ogni riferimento, relegando Governolo a semplice frazione del neonato comune di Roncoferraro.
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