1718: Demolizione del castello

 

(tratto da Claudio Gobbetti: "Governolo: un viaggio nella storia" p.121)

 

Vecchia cartolina del castello di Governolo

_____________

Sono rarissime le notizie che ci descrivono la forma del nostro castello. La ristampa del 1727 del libro del Bertazzolo[1] riporta l'aggiunta della seguente annotazione:

 « ... era circondato di mura divise in proporzionata distanza da quattro torri; ma guaste e l'une e l'altre dal tempo, e dalle guerre, sono state infine del tutto atterrate l'anno 1718 ».[2]

 La mappa settecentesca (Teresiana) di Governolo ci mostra come tale castello fosse a forma quadrangolare per cui è facile ipotizzare che le torri fossero state erette in ogni angolo. Tale castello era delimitato da un bugno (forse un fossato) con un muro di cinta (ben visibili nella mappa).

 

La demolizione, avvenuta come abbiamo visto nel 1718, fu eseguita per rafforzare le difese di

Mantova asportando materiali come marmi, pietre robuste, ecc.[3]

Terminò in quell'anno lo splendore di un castello che per secoli aveva avuto un ruolo indispensabile nella storia di Mantova.

Una tradizione orale del paese vuole che il castello fosse stato di sette torri. Purtroppo questo non è verificabile. I castelli costruiti a Governolo furono diversi e quello Matildico, che ospitò l'imperatore Enrico V, avrebbe potuto essere stato di una grandezza tale da contare 7 torri ...

 RITORNA


[1] BERTAZZOLO, Vita di S. Leone Primo e di Attila flagello di Dio.... ristampato nella stamperia di Alberto Pazzoni di S. Benedetto Po il 6 luglio 1727.

[2] BERTAZZOLO, Vita di S. Leone..., op. cit., pag. 5.

[3] Mantova « La Storia », vol. III, pag. 195.