Nei
giorni in cui l'imperatore soggiornò a Mantova, il Marchese Federico
gli offrì vari divertimenti fra i quali la
caccia agli astori (uccelli rapaci) e agli sparvieri.
Carlo
V osservò i laghi di Mantova in secca come dei vasti terreni incolti.
Disse
l'imperatore che una città così nobile avrebbe dovuto avere al
posto di questi vasti terreni deserti, dei superbi giardini con
orti frutticoli.
Il
Marchese comandò che fosse chiuso, in quella medesima notte, il
sostegno di Governolo. Fece anche fermare le acque superiori che
sboccano per i mulini e per il vaso di Porto in modo da limitare
il peso delle acque a Governolo.
Dopo
solo tre giorni, fece ritornare Carlo V nello stesso posto dove
si era divertito alla caccia. Con grande stupore e incredulità
egli vide i laghi che circondavano l'isola di Mantova.
Carlo
V rimase affascinato dalla bellezza dei laghi, effetto che si
poteva ottenere solo grazie alla chiusa di Governolo.
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