Il 5 e 6 ottobre del 1467, il Po si gonfiņ molto rompendo
gli argini in diversi luoghi tra i quali Governolo e la Garolda
sul Mincio.
A Governolo caddero anche moltissime case e furono inondati
molti granai.
Il Marchese fece ritirare i grani per formare dei magazzini
in Governolo.[1]
La cronaca dello Schivenoglia riporta:
« Adij 5 e 6 de otobre 1467 crescite si forte Po che
adij 7 del dito se rompģ in 4 loghi a Quingentole e tra Governolo
e Borgoforte gera 7 roti che chorķa in lo Serajo. E tanta
aqua era in Mantoa che ge era tuta afondata.
In Governolo vene tanta aqua chel rovinņ molte chaxe
et questo fore rovina per la moltitudine de biavij che era
stati chonduti a Governolo per chomandamento che fece el sior
mes. lo marchexo che non volia che remagnexe biavij a Quistelo
ne a Revero ne a Sermedo ne a Gonzaga, perche lera Bortholomeo
da Bergamo con gran champo in bolognese;
el ducha de Milano con un altro champo pur lij in bolognese,
el qual ducha non volia che Bortholomeo da Bergamo non andasse
verso Fiorenza
».