GOVERNOLO nel 1200

INFORMAZIONI  VARIE  DEL  SECOLO

(tratto da Claudio Gobbetti: "Governolo: un viaggio nella storia" p.49 - 52)

 

Una strada pubblica

In un documento datato 4 novembre 1219 che si trova nell'archivio di Stato di Milano (monastero Mantova S. Chiara), si parla di una strada che si staccava dalla Garolda alla Salmistrera (luogo storico mai determinato) e procedeva per Casale Poletto. Essa corrispondeva ad una strata pubblica che da Camposommaro (sopra Governolo) continuava parallela al Fissero.[1]

 Fondazione di un luogo religioso

Il Vaini ci riporta un documento del 23 maggio 1123 che testimonierebbe la fondazione di un luogo religioso chiamato S. Maria Nuova di Camposommario. Fu un certo Zambonino a donare i suoi beni di Camposommario (Governolo) a S. Marco (?) per la fondazione di questo luogo religioso. Il Vaini afferma che tale iniziativa ebbe un seguito: il 30 luglio 1265, infatti, il comune di Mantova intervenne affinché non fossero molestati i beni delle suore e dei conversi di S. Francesco abitanti in detto luogo.[2]

 

I Responsabili politici della comunità di Governolo nel sec. XIII [3]

Gli studi del Vaini ci rivelano interessanti notizie su Governolo nel 1200. Attraverso i diritti giurisdizionali della mensa vescovile (nel 1233) si ricostruì l'ordinamento della nostra comunità e Governolo avrebbe avuto l'eccezione di

·        quattro consiglieri e dei due consoli, che rappresentavano la collettività;

·        vi era poi un massaro che curava l'amministrazione,

·        un camparo

·        e quattro treguani (magistrati) che imponevano l'osservanza degli statuti e in particolare proteggevano la proprietà,

·        un ministeriale che fungeva da ufficiale.     

Governolo era in questi secoli l'unica porta d'accesso alla città per via fluviale. I mercanti dovevano sottoporsi al ritiro delle bollette e a tutte le imposte del Comune cittadino, il quale considerava il nostro paese come uno dei centri più importanti del suo potere. L'economia locale traeva ricchezza dalla pesca e dalla forza motrice dell'acqua.[4]

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[1] Cfr. TORELLI, Un Comune Cittadino...., VOI. 1, pag. 131.
[2] Cfr. VAINI, Dal Comune alla Signoria, op. cit., pag. 88.
[3] Claudio Gobbetti: "Governolo: un viaggio nella storia" p.51
[4] VAINI, Dal Comune alla Signoria, op. cit., pagg. 159-164.