Lapide esistente in località S. Leone

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Fotografia della lapide con epigrafe ristrutturata ultimamente, posta nel muro orientale esterno
della casa colonica della Corte San Leone Magno (oggi proprieta' dei signori Mario e Tonino Mazzocchi).


HIC EST LOCVS CELEBRIS ILLE VBI IN PADVM
OLIM MINTII. INFLVENTIBVS VNDIS, LEO PRIMVS PONT(ifex.) MAX(imus)
ANNO D(om)i NI. CCCCLIIII. ATHILAN FLAGELLVM DEI.
PRAESENTIA MINITABVNDA PETRI ET PAVLI APOS(tolorum) MVNITVS
ADMIRANDA ELOQVENTIA. SVA, A ROMANAE VRBIS, ET TOTIVS
ITALIAE. DEVASTATIONE REMOVIT.
CVIVS TANTE REI MEMORIA NE DEPERIRET
FR(ater) FRANC(isc) VS GONZ(ag)A: E(Piscop) VS MANT(uanus) AEDICVLAM
POSVIT
AC S(anc)TO. LEONI PAPAE DICAVIT. AN(n)O. D(omini.) MDCXVI

Traduzione italiana

"QUESTO  È'  QUEL  CELEBRE  LUOGO

DOVE   UNA  VOLTA  IL  MINCIO  CONFLUIVA  IN  PO

DOVE   LEONI  I   PONTEFICE   MASSIMO  NELL’ANNO  DEL  SIGNORE  454 (*)

SORRETTO   DALLA  PRESENZA  MINACCIOSA  DI  PIETRO  E  PAOLO  APOSTOLI

CON   LA  SUA  MERAVIGLIOSA   ELOQUENZA

DISTOLSE   ATTILA,  FLAGELLO  DI  DIO,

DALLA   DEVASTAZIONE  DELLA  CITTÀ  DI  ROMA  E  DI  TUTTA  ITALIA.

AFFINCHÈ  NON  PERISSE  LA  MEMORIA  DI  COSÌ  GRANDE  AVVENIMENTO

FRATE   FRANCESCO  GONZAGA  VESCOVO  DI  MANTOVA

POSE   QUESTA  EDICOLA

E   LA  DEDICÒ  A  S. LEONE  PAPA   NELL’ANNO  DEL  SIGNORE  1616."

(*) Le ultime precisazioni storiche daterebbero questo incontro nell'anno 452.

 

Viene tuttora ricordato l'evento storico la seconda domenica di Maggio di ogni anno
con una processione in cui viene portata la reliquia di San Leone Magno dalla chiesa
parrocchiale alla corte San Leone per la benedizione solenne.

 

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