Nel 1986, in occasione della tradizionale fiera di Governolo,
organizza la prima mostra storica del paese in collaborazione
con i giovani. Inizia, da quell'estate, il suo interesse
per la storia di Governolo a tal punto che, l'anno successivo
(1987), grazie al contributo economico di alcuni governolesi,
esce la sua prima pubblicazione "Governolo: un viaggio
nella storia". Tale pubblicazione, completamente esaurita,
č oggi diventata il pių importante riferimento delle notizie
storiche documentate di Governolo. Sempre nello stesso anno
allestisce la seconda mostra storica, questa volta interamente
dedicata al fiume Mincio e agli importanti progetti idraulici
realizzati a Governolo nel corso dei secoli.
Nella primavera del 1996 č
stato invitato come relatore nel convegno storico "Attila
e Papa Leone Magno", tenutosi presso il Palazzo Ducale
di Revere (MN).
Ha realizzato numerose iniziative
che hanno segnato l'Associazione Pro-Loco "Governolo"
del Comune di Roncoferraro (Mn) in stretta collaborazione
con il compianto Presidente Paolino Fornara.
Sempre a Governolo č socio
Avis - AIDO dal 1982 ed ha partecipato alla fondazione del
CLIC (circolo fotografico).
Gobbetti Claudio attualmente
vive a Valeggio sul Mincio
(Verona) dal 1994, ma il suo cuore,
egli dice, č spesso a Governolo, lā dove č nato e ha vissuto
i primi trenta anni della sua vita.
La sua professione č insegnante IRC presso il Liceo Artistico “A. Dal Prato” di Guidizzolo (prov. di Mn) e presso l’Istituto di Istruzione Superiore "F. Gonzaga" di Castiglione delle Stiviere (prov. di Mn).
A Valeggio sul Mincio č socio fondatore e membro del
Consiglio Direttivo del centro "Nuova Cultura CIAC"
(Centro Italiano Artisti Contemporanei); socio dell'associazione
culturale "Amici di Castellaro Lagusello" (comune
di Monzambano - Mn).
I suoi interessi preferiti
sono: le tradizioni culturali in via di estinzione, la storia
e il dialogo fra le grandi religioni nel mondo, la storia
di Governolo e l'arte in generale.
Claudio incontrò casualmente
lo stravagante pittore di strada Antonio Carboni in arte "Antony"
o "Carbantony" divenuto popolare nei paesi del lago di Garda per le sue opere
e per aver trasformato la sua auto "abitazione"
in una originale tavolozza sulla quale invitava i bambini
a cospargere i colori. Lo conobbe e diventò suo amico.
A tale pittore, deceduto nell'estate del 2004, gli pubblicò
quando era ancora in vita, il primo libro biografico intento
a far riflettere sulla sua singolare scelta di vita.
Quell'originale pittore invogliò anche Claudio a divertirsi
nel dipingere nuovi quadri.
Durante l'estate vive intense
esperienze, non solo fra i pių poveri dei paesi emergenti,
ma anche con le diverse culture religiose. Nell'estate del 1997 č stato in India
nella missione "lebbrosario" di P. Carlo Torriani,
un missionario del Pime noto per il suo dialogo catto-induista
in un villaggio di religione indų vicino Bombay.
Nel 1998 č stato in Africa
fra le popolazioni baulč nelle foreste del nord della Costa
D'Avorio presso le missioni del Pime di P. Graziano Michielan.
Nell'estate del 1999, dopo
aver visitato le missioni del Pime in Thailandia fra le popolazioni Akkā lungo il fiume Mekong e fra i monasteri
buddisti di Chiang Mai e di Bangkok, si trasferisce in India
per circa un mese a Calcutta
come volontario fra le suore di Madre Teresa. A Calcutta lo
seguono alcuni giovani ragazzi di Valeggio sul Mincio.
In seguito, nel 2000 č stato
circa due mesi in
Brasile fra le missioni del Pime a San Paolo, una breve
sosta a Rio de Janeiro, a Florianopolis e a Salvador di Bahia,
poi si č fermato per alcune settimane nella foresta Amazzonica
con un'interessante tappa fra gli indio Waiampi. In dicembre visita Parigi con Vittorio Tonolli.
Nell'estate 2001, dopo una
breve tappa di 3 giorni sulle isole Koh
Samui in Tailandia, č stato 42 giorni nelle
Filippine presso le missioni del PIME soprattutto sull'isola
Mindanao nei luoghi dove sono stati uccisi P.
Tullio Favali (1985) e P. Salvatore Carzedda (1992). Va
ricordato che P. Tullio Favali, originario di Sacchetta di
Sustinente (Mantova), era un suo caro amico. Fu proprio P.
Tullio a presentargli per primo l'Istituto teologico missionario
PIME. Nelle Filippine ha vissuto una intensa esperienza vicino
P. Giorgio Licini sui monti di Mindanao nell'Arakan e vicino
P. Peter Geremia a Kidapawan (dove poco distante, a Tulunan,
fu massacrato P. Tullio). Claudio ci racconta che si č fermato
alcuni giorni anche a Zamboanga per conoscere il centro dialogo
interreligioso catto-islamico " Oasi di pace Silsillā"
e a Manila Tagaitay dove vi č la facoltā teologica del PIME.
Nell'estate del 2002 l'esperienza
con i missionari PIME è stata in Messico
nel violento stato del Guerrero fra i quartieri periferici
di Acapulco con P. Luciano Ghezzi e, sui monti, fra i villaggi
degli indio mixtecos con p. Graziano Rota (missione di Cuanacaxtitlan).
Pochi giorni prima di rientrare, è stato punto dalla
pericolosa zanzara Dengue (spesso mortale). Ritornato con
la febbre altissima è stato immediatamente ricoverato
presso il reparto di Medicina Tropicale di Negrar Verona.
Dopo la degenza, si è ripreso molto bene anche se il
virus che lo aveva colpito, pur non essendo contagioso, poteva
essere stato letale.
Nell'estate 2003 ritorna in Africa fra i Balanta e i Felupe
nella Guinea Bissau. E'
stato ospite sulle isole Bijagos dall'antropologo missionario
pime p. Luigi Scantamburlo, in capitale Bissau dal p. Dionisio
Ferrario e, a Mansoa, dal p. Davide Sciocco.
Nell'estate del 2004, l'esperienza
con i missionari del PIME si realizza in Papua
Nuova Guinea (Oceania - Melanesia) dove è stato
ucciso il Beato p. Giovanni Mazzucconi. Dopo un periodo sull'isola
di Goodenough nelle missioni di Bolubolu e di Watuluma si
reca nella missione di Wapipi sulle isole Trobriand note per
gli studi dell'antropologo Malinoski. A fianco al Vescovo
di Alotau Mons. Francesco Panfilo visita l'isola di Fergusson
(Budoya, Nade, Si'ilugu, O'Oya), l'isola di Tewala, l'isola
di Sanaroa e una breve tappa sull'isola Normamby a Taulu.
Dopo una tappa ad Alotau si reca nella Capitale Port Moresbay
e visita, con l'ex presidente della Camera del Senato On.
Naracoby, il Parlamento. Il "Laboratorio Missionario
di Lecco" gli pubblica il libro "Là dove
pochi arrivano" dedicato all'esperienza di Claudio in
Papua riflettendo sull'eroico viaggio di padre Giovanni Mazzucconi.
L'estate 2005 è dedicata
nuovamente all'India. Si reca a Bombay (oggi Mumbay) con il
giovane Simone Bernardelli di Porto Mantovano per realizzare
un'intensa esperienza di volontariato con i monaci di Madre
Teresa di Calcutta (la sezione maschile da Lei fondata) presso
il centro assistenziale "Shanti Daan" quartiere
Gorai Creek Borivali. Dopo essere sopravvissuto al ciclone
che ha causato centinaia di morti, ci racconta che poco prima
di rientrare in Italia si sono concessi due giorni di vacanza
turistica: hanno percorso più di 1200 chilometri in
un disagevole treno per visitare Jaipur e la famosa tomba
monumentale Taj Mahal di Agra.
L'estate 2006 è dedicata
nuovamente alla Papua
Nuova Guinea (Oceania - Melanesia) dove si reca per due
mesi con il giovane Emanuele Prandi neolaureato di Mantova.
Emanuele si ferma in capitale a Port Moresbay per un servizio
nella scuola parrocchiale di p. Giorgio Licini presso il quartiere
Tokarara, mentre Claudio, dopo aver partecipato alla grande
festa sullisola Yula Island ritorna sull'isola di Goodenough
in particolare fra gli indigeni nelle missioni PIME di Bolubolu
e di Kalauna. Ad Alotau conosce lantropologo p. Franco
Zocca (missionario verbita) che gli permetterà di vivere
una intensa esperienza fra gli indigeni sullaltopiano
di Goroka in particolare a Dirima dove assisterà alla
straordinaria festa dellordinazione sacerdotale dellindigeno
Micael Olmì. E stato ospite a Kundiawa da p.
Angelo Fazzini (missionario salesiano) e a Goroka dal vescovo
Mons. F. Sarego. Claudio è anche riuscito a raggiungere
la mitica isola WOODLARK, là dove nel settembre del
1855, non molto distante dalla spiaggia della baia di Guasopa,
fu massacrato il Beato p. Giovanni Mazzucconi, uno dei primi
missionari del nascente PIME. Prima di rientrare in Italia
si è fermato alcuni giorni a Manila e a Tagaytay nelle
Filippine.
Nel 2007 Claudio, dopo aver “pellegrinato” per la Sicilia e ad Assisi, si improvvisa regista e ha organizzato, con un nutrito numero di persone, la rappresentazione dello storico incontro di Attila e S. Leone avvenuto a Governolo nell'anno 452. L’indimenticabile spettacolo è stato esibito la notte del martedì 28 agosto durante i fuochi d’artificio sulle acque del fiume Mincio in occasione della pluricentenaria fiera di Governolo.
2008. Papua Nuova Guinea,
destinazione la parrocchia di Tokarara nei sobborghi
periferici della capitale Port Moresbay. Nel mese di luglio
ha sopravvissuto 21 giorni sullisola di Woodlark senza la
presenza dei missionari a fianco, alloggiando da solo presso
una casa per i missionari di passaggio nel piccolo villaggio
tradizionale di Kulumadau. Ci ha raccontato che per
raggiungere tale isola si č fatto trasportare da un piccolo
aereo privato di passaggio, il quale ha dovuto atterrare su
un prato, vicino la spiaggia della baia di Guasopa: lā dove
fu ucciso il missionario pime p. Mazzucconi.
Prima di
rientrare in Italia si č recato a Hong Kong per una
settimana, ospite dellillustre sig. Ugo Conta (extra muros
di Governolo) e dei missionari pime. Il Sig. Ugo Conta con
la moglie May hanno accolto Claudio con grande stima e
riconoscimento.
Nel mese di ottobre 2008 il dicastero del Vaticano (POM) pubblica il poster della giornata mondiale missionaria con una foto scattata in Papua da Claudio Gobbetti inoltre, sempre lo stesso dicastero, pubblica il calendario 2009 con alcune foto di Claudio.
2009. Dopo aver visitato Salisburgo e Praga con gli studenti, si reca a visitare Londra con il fotoreporter Marco Campagna di Bolzano. D’estate ritorna in Papua Nuova Guinea e si ferma soprattutto a Tokarara nella parrocchia di p. Giorgio Licini in un quartiere periferico della capitale Port Moresby, ritorna alcuni giorni sull’isola di Woodlark e visita l’isola di Loloata.
2010. E’ stato invitato a presentare i suoi video sulla Papua presso il corso di antropologia Accademia delle Belle Arti “S. Giulia” di Brescia e presso l’Associazione Culturale “Estremi Lontani” Facoltà di Scienze Diplomatiche Estere nel Polo Universitario di Gorizia Trieste. Il ritorno in Papua, durante i mesi estivi, gli permette di essere il primo italiano a sbarcare sull’isola Umboi (ex Rook) dopo la fallita spedizione dei missionari PIME nel 1852, esattamente 158 anni dopo! Durante la spedizione sull’isola è stato scortato dai locali Thomas Simukay e Micael di Kampalap. Prima di rientrare in Italia si è fermato dal p. Lino Pedercini nella missione villaggio di Kurada presso le isole Normamby. Nel mese di giugno la rivista “Il Gazzettino” gli dedica una mezza pagina sulla sua biografia.
2011. Ritorna in India con un suo ex studente neolaureato in medicina, il dott. Carlo Cerini. La missione è l’Ashram centro riabilitativo “lebbrosario” Swarga Dwar Taloja (Mumbay) fondato dal P. Carlo Torriani e ora diretto dal p. Vijaykumar Rayarala (PIME). Quest’anno l’esperienza è stata particolarmente sfortunata. Dopo due settimane, Claudio si è ammalato della pericolosa febbre tropicale dengue che lo aveva già colpito nel 2002 in Mexico. Una notte, a causa della febbre alta, è svenuto e cadendo a terra si è rotto anche il setto nasale! E’ stato ricoverato 12 giorni per curare la febbre e per essere operato al setto nasale nel noto ospedale di Kausa, Mumbra Thana: il “Kalsekar Hospital”. E’ rientrato in Italia guarito con il naso “rifatto”, ma provato da tutto quello che ha subìto durante la permanenza in India.
2012. Claudio visita i campi per l’animazione estiva dei giovani in Italia organizzati dai missionari PIME a Mascalucia (Catania) e il campo di animazione di strada presso i missionari PIME a Ducenta (Caserta). Nel mese di giugno in collaborazione con alcuni suoi studenti e i loro familiari, inizia il progetto del videoracconto dedicato al beato Mazzucconi e al nascente istituto missionario PIME.
2013. Dopo un anno di intenso lavoro, la sera del venerdì 24 maggio a San Martino della Battaglia (Bs) Claudio presenta per la prima volta in pubblico il video racconto "Beato fra il CIELO e il Mare" dedicato al primo martire dei missionari (P.I.M.E.) p. Giovanni Mazzucconi. Il video racconto, della durata di un'ora e mezza, lo ha realizzato con i suoi studenti del liceo Artistico "A. Dal Prato" di Guidizzolo (Mn), dell'ITC di Castiglione delle Stiv. (Mn) e con i loro familiari. E' sorprendente l'entusiasmo dei suoi studenti attori non professionisti che, per realizzare tale difficile progetto, sono state mobilitate 90 persone, una nave a vela e un cavallo con carrozza. Per vedere il breve trailer di presentazione del video racconto cliccare qui. Durante l'estate, dopo una breve sosta a Singapore, ritorna in Papua, si ferma presso l'Università di Madang. Prima di rientrare in Italia, trascorre alcuni giorni sugli altopiani di Goroka, poi si reca a Barawagi (Kundiawa) Denglagu di Chimbu (odinazione di Cristian Sieland Bandaman) e a Fatima (Amcng Jiwaka).
La sera di Domenica 29 settembre 2013 il “docufilm” dedicato al Beato Giovanni Mazzucconi viene trasmesso in lingua inglese dalla TV nazionale della Papua Nuova Guinea (TV Kumbo).
2014. Il 3 febbraio Papa Francesco riceve in dono, dal Superiore Generale del P.I.M.E. p. Ferruccio Brambillasca, il docufilm sul Mazzucconi con una breve lettera di presentazione. Sono apparsi articoli sui giornali compreso sull’Osservatore Romano. Dopo una settimana, Papa Francesco, attraverso il suo segretario, risponde alle domande della lettera di presentazione che aveva scritto Claudio. Il video era stato donato precedentemente al papa anche da alcuni parrocchiani di Rancio di Lecco attraverso il cardinale Ravasi e dal vescovo di Mantova. Il video è stato presentato nei grandi schermi del Teatro San Carlo di Asola, del Teatro Ferrini di Cologna Veneta, del Teatro San Luigi di Castel Goffredo.
Il 6 maggio, Mattia Zamichele, ex studente di Claudio Gobbetti, ha ricevuto le riconoscenze ad Hong Kong per aver recitato il ruolo del beato Mazzucconi nel video. E’ stato accolto con onore presso l’Accademia May Chau con Ugo Conta, dal cardinale di Hong Kong John Tong e dai missionari Pime.
Domenica 21 settembre il noto settimanale CREDERE (a diffusione nazionale) ha dedicato al video sul Mazzucconi, un servizio speciale di ben quattro pagine con numerose foto e una intervista speciale al regista Claudio Gobbetti.
Durante l’estate 2014 Claudio realizza un altro importante progetto: il video documentario, della durata di due ore, su tutte le opere esposte nel museo Diocesano F. Gonzaga di Mantova.
2015. Dal 29 aprile al 3 maggio Claudio visita LONDRA con il suo ex studente Tiziano Revenoldi dove si incontrano con Enrico Pantalena e l’ex studente Marzuk Ahmad Nabil.
Dal 6 luglio al 13 agosto si reca in India con il collega insegnante di religione Stefano Lusuardi della provincia di Reggio Emilia presso i missionari del PIME in Andra Pradesh e a Mumbai presso la missione lebbrosario Swarga Dwar. Quest’anno dedica due settimana per visitare e documentarsi sui luoghi più sacri e famosi dell’India. E’ riuscito a visitare: in Andhra Pradesh il capoluogo Haidarâbâd, Eluru, Khammam con il nuovo santuario dedicato al beato Mazzucconi nella fase conclusiva dei lavori di costruzione, Calcutta nel Bengala Occidentale dove incontra l’ex studente Stefano Mascagni, la capitale New Delhi dove visita i musei, la fortezza rossa e i più famosi templi fra i quali il celebre Akshardham, Mathura, Agra (Taj Mahal, Fatehpur Sikri, Akbar’s tomb ecc.), Varanasi (ex Benares) nell'Uttar Pradesh con i popolari riti indù sul fiume Gange all’alba e al tramonto del sole, Amritsar nel Punjab con il celebre tempio d’oro dei Sikh (Harmandir Sahib), il poco distante Durgiana Temple, il memoriale del massacro degli inglesi nel 1919 e la cerimonia presso la frontiera con il Pakistan, Mumbai (Irla), Pune con la casa prigione di Gandhi, Aurangabad con il "mini Taj Mahal" (Bibi-Ka-Maqbara) e le vicine "grotte" con gli antichi templi buddisti e indù di Ajanta ed Ellora riconosciute come Patrimonio Mondiale dell’Umanità (Unesco).
2016. Nel mese di maggio Claudio presenta il video documentario dedicato alla parrocchiale di Governolo riaperta dopo il complesso restauro dai pesanti danni causati durante il terremoto del 2012. Il 2 luglio percorre la passerella sul lago d’Iseo opera artistica di Christo. Poi, con i missionari PIME, si reca in Cambogia da p. Mario Ghezzi, p. Gianluca Tavola e in Thailandia con p. Ivo Cavagna si documenta sulle realtà buddiste.
2017. Nel mese di luglio si reca in Puglia (Alberobello, Ostuni, Grotte di Castellana, Salento, faraglioni di Sant’Anna), a Matera, nelle Grotte di Frasassi, a Loreto, a Lanciano di Chieti, ad Ancona. In agosto a Bracciano e alle tombe etrusche di Cerveteri. Inoltre si reca ben tre volte sull’isola di Capri. In quasi tutti questi luoghi gli dedica i video documentari.
2018. Inizia il progetto finalizzato alla realizzazione di video documentari per la didattica nelle scuole. Il progetto ha coinvolto un gruppo di suoi studenti.
2019. Claudio ci racconta che è stato a Parigi con i suoi studenti, in Germania nel famoso castello di Neuschwanstein con Karan Bhullar e, d’estate, è partito con un convoglio umanitario verso i campi profughi delle ex guerre in Bosnia (Sarajevo, Mostar, ecc.). Nel viaggio di ritorno è stato colpito dalla Legionella che lo ha costretto al ricovero in ospedale a Mantova.
2020. A causa della pandemia per il coronavirus Covid 19, Claudio si limita a realizzare video documentari con il drone da poco acquistato.
2021. In occasione del 700 anniversario del sommo poeta Dante Alighieri, Claudio realizza un video documentario dal titolo “Omaggio a Dante: volare sulle Meraviglie del fiume Mincio”. L’esordio è stato presentato nel teatro Bibiena a Mantova. Il video è stato patrocinato dal Parco del Mincio e dal comune di Roncoferraro (Mn). Per la Regia di Claudio Gobbetti hanno collaborato, Karan Bhullar (assistente collaboratore tecnico), Giovanni Bernardi (attore nell’interpretazione di Dante), Chiara Prezzavento (consulenza testi), Fosca Gobbetti (sarta). ll video originale dura min. 65, il trailer pubblicitario https://www.youtube.com/watch?v=TUex4ZeZHIA
2022. Claudio è stato invitato con grande interesse a proiettare il suo video realizzato prevalentemente con il drone dal titolo “Omaggio a Dante” volare sulle meraviglie del Fiume Mincio. Il video è stato presentato in 18 località con riconoscenze di vario genere dai comuni per la maggior parte del Parco del Mincio.
2023. In primavera si reca in Olanda per realizzare un video dedicato alle meraviglie della fioritura dei tulipani. In agosto attiva il canale youtube personale denominato Claudio Gobbetti IRC dedicato soprattutto per i video culturali realizzati da lui.
Fra i suoi hobby preferiti,
si ricordano i suoi spettacoli di giochi
di prestigio che ha esibito, con un certo successo, nelle
piazze e nei teatri del mantovano fino all'etā di 25 anni
ed è nota la sua passione della fotografia con riconoscenze degne di attenzione nei diversi concorsi
cui ha partecipato. Un’altra recente passione è quella dei video filmati, crea veri e propri documentari amatoriali (videoediting) soprattutto sulle sue esperienze di volontariato con i missionari, su Governolo e sui paesaggi o città d’arte che ama visitare.
Ma Gobbetti Claudio
non si ferma solo agli interessi culturali e artistici, di
recente abbiamo saputo che, sempre a Valeggio, oltre a dipingere,
si dedica alla conoscenza e allo studio delle orchidee che
cura in quantità domestica. Inoltre si esercita a "pilotare" aerei da turismo con l'amico esperto pilota Alessandro Cavicchini di Governolo.