Calciatori che diventano politici.
Non sono molti ma nemmeno mosche rare.
Gianni Rivera è il caso più eclatante. Poi c'è Mauro ed altri ancora.
Nel suo piccolo, Governolo vanta uno sportivo, un calciatore naturalmente,
che ha raggiunto maggiore popolarità nelle aule del municipio di Roncoferraro e
della Provincia che non sui campi di calcio. Stiamo parlando di Alfredo Gallerani,
centrocampista pensante che ha militato in parecchie squadre raggiungendo
la serie C prima col Trento e poi col Bolzano e dedicandosi infine alla guida
di formazioni dilettantistiche.
Una carriera protrattasi per un quarto di secolo, inizialmente per puro divertimento
personale e poi col passare degli anni dedicata all'insegnamento del calcio.
Nel '66, ovvero agli inizi, Alfredo Galierani riuscì addirittura a provare per il Milan
ma non se ne fece niente.
Il debutto avviene nel campionato '64-'65 in promozione con l'U.S. Governolese,
squadra nella quale rimane anche l'anno successivo. Nel '67 i Pirati del
Mincio lo cedono al Trento in serie D; l'anno dopo passa al Carpi sempre in D. Nel
'69 ritorna a Trento, nel frattempo salito in C dove rimane due campionati; nel '71
passa all'Alense in D. Nuovo trasferimento negli anni '72 e '73 al Bolzano in C. Nel
'74 e '75 Gallerani scende in Promozione con la Rilus di S. Felice sul Panaro. Per
tre anni poi difende i colori, sempre in promozione della Mirandolese. Quindi tre
anni a Reggiolo ('79-'80 e '81) e infine il passaggio al Moglia con i compiti
di allenatore-giocatore. Tre campionati, dopodichè nell'85 allena il S. Silvestro
in Promozione. Gli ultimi tre anni di carriera sono col Porto Mantovano che porta
in Promozione, poi, come si è detto, le attenzioni si riversano sulla politica e
sull'amministrazione della cosa pubblica.