Governolo è sicuramente terra di portieri. William Negri ovviamente è il
capostipite ma pure Luigi Ferrari, detto Gigetto, non scherza. Governolese
d'importazione (è nato infatti nel '40 a Savigliano di Cuneo pur se in tenera
età è approdato a Governolo) è cresciuto nelle giovanili dei paese. Nel '57 esordisce
in Promozione e per due anni è il punto di riferimento e di sicurezza della squadra.
Nel campionato 1959-'60, Gigetto fa le valigie per Biella in serie C a girone unico.
L'anno dopo, sempre fra i pali della Biellese, Ferrari è convocato nella rappresenta-
tiva nazionale di serie C per le partite disputatesi a Dublino e a Belfast.
Nel campionato '61-'62 Gigetto passa al Bari in serie B.
I galletti fanno faville e al termine sono promossi nella massima serie. Nei cam-
pionati '62-'63 e '63-64, Ferrari difende la porta del Lecce in serie C. Nel torneo '64-
'65 passa alla Reggina in serie B, società nella quale resta sino al 1971, quando attac-
ca i guanti al chiodo. Nella sua carriera professionistica ha collezionato 120 partite in
serie C e 150 in serie B. Ferrari ha incontrato il Mantova in B (lui però era in panchi-
na) nel campionato '71-'72; i biancorossi, guidati da Giagnoni, vinsero poi il torneo
ritornando in serie A. Impropriamente abbiamo detto che Ferrari ha attaccato i
guanti al chiodo; in realtà chiusa la parentesi professionistica, è ritornato a Gover-
nolo e per tre campionati ha difeso la porta dei S. Felice sul Panaro. Dopodiché
Gigetto Ferrari ha allenato diverse squadre di dilettanti fra le quali quella di casa,
l'Ostiglia, la Poggese, la Sambenedettina ed il Gazoldo. L'ultimo anno a Reggio Ca-
labria ha vissuto dal vivo la rivolta per Catanzaro capoluogo ed ha fatto da cicerone
ai giocatori del Mantova, mostrando le ferite ancor vive della città calabra. Atleta se-
rio, coscienzioso, affabile, ha portato in giro per l'Italia il nome di Governolo.