L'organo della Parrocchiale
e le clamorose scoperte durante il suo restauro
(Claudio Gobbetti
"Governolo un viaggio nella Storia" p. 133) |
Organo del Montesanti di Governolo poco prima del restauro (foto C. Gobbetti)
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Per la sua ex collocazione nella prestigiosa Cattedrale
Mantovana, la sua storia, potrebbe riservare grosse sorprese, legate ai
Gonzaga i Signori di Mantova. Lo strumento era da anni in completo disuso, in disordine
e abbandono, si potrebbe dire, del tutto dimenticato. Il parroco di Governolo, Don Lino Azzoni, da buon intenditore
di musica Sacra si è interessato di tale strumento, volle conoscerlo a
fondo. Ben presto si accorse della sua importanza e, soprattutto, che
meritava un degno restauro. L'intento, nonostante comporta notevoli spese
in denaro, sembra andare a buon fine. Ricordiamo che il bando di concorso per la vendita dello
strumento in data 30 luglio 1845,[1] descrive la composizione dell'organo,
in quel periodo: otto piedi reali, due tastiere, 61 tasti, una pedaliera
di due ottave complete, 68 registri e ben 2.583 canne.[2]
Clamorose scoperte nell'organo del
Montesanti di Governolo Di recente, durante i lavori in corso di restauro dell'organo
nella Parrocchiale di Governolo, sono emerse delle straordinarie scoperte,
sembra che vi siano importanti elementi quattrocenteschi unici del loro
genere a livello Nazionale, elementi della scuola fiorentina, vi siano
elementi del Vitani. Stando agli specialisti di musica Sacra, questi inaspettati ingredienti danno all'organo di Governolo gli straordinari onori di considerarlo, a buona ragione, un vero e proprio
Monumento Nazionale
Unico, e forse irrepetibile nel suo genere per la sonorità
e, soprattutto, per il suo valore storico! Sono in corso accurate ricerche per approfondire tali
scoperte. L'organo di Governolo, grazie a tali inestimabili componenti,
risulta essere uno straordinario esempio nella storia degli organi italiani
più preziosi, qualche specialista sospetta, unico in assoluto del suo
genere. Il concerto inaugurale di questo "Monumento Nazionale" della musica Sacra è avvenuto l'8 settembre 2001 e ha permesso ai governolesi e ai moltissimi intervenuti oltre al Vescovo di Mantova di apprezzare, grazie alle performances del m.° Umberto Forni , la voce sontuosa dell'organo rimasta inascoltata per oltre 60 anni.
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