E' interessante osservare come questo sostegno fosse
costruito vicino ad una gexia. Tale termine nel 1400 si usava
per indicare la chiesa.
Lo Schivenoglia non precisa se quella chiesa fosse la
parrocchiale, oppure un'altra esistente vicino al fiume Mincio
come quella dedicata a S. Maria Vergine della Motta. La località
di questo sostegno diventa maggiormente misteriosa in
quanto la descrizione storico idraulica secentesca del Bertazzolo
non ricorda affatto questo particolare.
L'Amadei chiarisce che per tale opera furono raccolti
ottomila ducati tra i cristiani e gli ebrei della città, fra
i quali: duecento dagli ebrei dello Stato, seicento dai preti,
duecento dall'abate dei monaci di S. Benedetto e cinquanta
dall'abate di S. Andrea.
Fu Giovanni da Padova a realizzare a Governolo, per
la prima volta in Italia, una conca intesa nel senso moderno
usando panconature mobili in legno per la realizzazione delle
porte di valle e di monte.
Successivamente il Bertazzolo perfezionerà la conca
di Governolo con l'adozione di porte ideate da Leonardo da
Vinci, ancora attuali, denominate vinciane in onore del grande
Leonardo.[3]