Breve storia del CLIC
E' il 12 febbraio del 1987 quando dall'iniziativa un gruppo di amici accomunati dalla passione per la fotografia e la videoripresa nasce quello che diventerà un’associazione orientata a mantenere vivo l’interesse per quest’arte: la fotografia. Luigi Gabutti, Luigi Gaidella, Luigi Previdi, Flavia Ferrari, Gianfranco Bersan, Nicola Sacchi e Lorenzo Pradella danno vita a CLIC (Circolo di Libera Immagine Creativa) con l’intenzione di esplorare nelle diverse forme ed espressioni l’immagine. L’obiettivo iniziale è quello di creare occasioni di incontro per condividere questa passione mediante un laboratorio di stampa e sviluppo, realizzare corsi fotografici, workshop, uscite di gruppo per fiere e mostre, al fine di aggiornarsi e di diffondere quanto più possibile un hobby che si trasforma sempre più in passione. Per avvicinare maggiormente la gente alla cultura delle immagini si decide di dedicare le mostre fotografiche a temi legati al territorio. Negli anni, in occasione della tradizionale Sagra di San Leone Magno in maggio si allestiscono: “Governolo e i suoi fiumi”, “Governolo, volti e luoghi”, “Governolo 40 anni di storia dal 1950 al 1990” un percorso attraverso i fatti di cronaca accaduti nel mondo e le 1 classi elementari oltre ai matrimoni dell’epoca” . Per incoraggiare la partecipazione di giovani e meno giovani all'attività della associazione, nell'ambito della Centenaria fiera di Sant’Agostino viene indetto un concorso fotografico con giuria di pubblico e critica, tra i cui temi ricordiamo “CLIC… ho visto”, “Ritratti in un CLIC” ecc.
Nella foto premiazione del 1° Concorso “CLIC… ho visto” da sinistra a destra un giovanissimo Claudio Gobbetti, Fabio Sacchi, Flavia Ferrari, Paolo Bertolini e l’allora presidente Luigi Gaidella
La svolta avviene nel 2004: dall’esigenza di esprimere e fare sempre di più con le immagini nasce la voglia di aggregare diverse realtà e associazioni, volgendo uno sguardo a chi, chiuso in situazioni di disagio, (sociale, culturale, etnico) non ha una opportunità di voce.
Nello statuto appositamente modificato si legge che Il CLIC intende promuovere l’attività sociale per la prevenzione del “disagio” in tutte le sue espressioni (il disagio dei giovani, degli anziani, le discriminazioni, ecc), attraverso strumenti culturali che prevedono l’uso delle arti della fotografia, del teatro, del canto, della recitazione, della danza, della poesia e della musica, con lo scopo di dare ad ognuno la possibilità di sperimentarsi nell’esprimere la sua realtà interiore, facendo parte di una società viva ed attiva.
Per raggiungere questi obiettivi il CLIC, organizza da solo o in collaborazione con altre associazioni pubbliche o attività private, iniziative che vogliono “provocare” l’incontro con le arti ed aiutare il superamento delle difficoltà nelle comunicazioni espresse dalle diversità che siano esse generazionali, razziali e culturali.
Nasce così “(Il) Viaggio” (vedi scheda) un evento-spettacolo realizzato in collaborazione con gli operatori di strada dell’Associazione Albero magico”, con Porta Aperta, con la Provincia di Mantova, i Comuni di Roncoferraro, Villimpenta, Pegognaga e Mantova e il gruppo Studio Danza di Sara Bernardi.
Lo spettacolo offre a diverse realtà giovanili l’opportunità di esprimersi attraverso musiche, danze e immagini (in un’ora ne verranno proiettate ben 480 a far da sottofondo ad un immaginifico viaggio (vedi foto). Diverse rappresentazioni si tengono a Governolo, al teatro Anselmi di Pegognaga, presso la Sala di Capi di Barbasso, Villimpenta, al teatro Bibiena di Mantova (vedi volantino).
Nel 2005 è la volta di “Isabella” un omaggio alle donne che attraverso la storia hanno fatto di Mantova una Storia. (vedi scheda). Lo spettacolo, commistione di musica, recitazione, danza ed immagini, viene presentato nella prestigiosa cornice del Teatro Olimpico di Sabbioneta, oltre che a Governolo, a Roncoferraro e nell’ormai familiare Teatro Bibiena di Mantova.
Dal 2007 per sopraggiunti impegni il presidente Gaidella rassegna le dimissioni e lascia la guida del CLIC alla scrittrice Chiara Prezzavento.
Si arriva così al 2008 quando in collaborazione con il Gruppo Teatrale Ambulejo e il Gruppo Oratorio di Governolo si dà vita all’ambizioso spettacolo son-et-lumière “La notabile fabbrica” (vedi scheda), che porta ad un nuovo livello l'intento di riunire in un unico progetto un intero paese: genitori e figli, associazioni portatrici di interessi diversi, amici e "sconosciuti", accomunati dalla volontà di riportare alla vità per una sera la storia del neo-restaurato Manufatto del Bertazzolo. Il risultato va oltre le più rosee aspettative, arrivando a coinvolgere ben 50 interpreti e figuranti di età compresa tra i 3 e 70 anni, e molti altri collaboratori in aiuto all’organizzazione.
Nel frattempo, non va dimenticata la realizzazione di un DVD didattico per gli Scavi del Forcello di Bagnolo San Vito, un DVD per la promozione del territorio roncoferrarese nel contesto della “Strada del riso” e l’ormai quasi realizzato DVD dedicato alle opere di restauro del Manufatto del Bertazzolo /Pitentino (vedi foto).
Sempre dal 2004, CLIC organizza convegni dedicati al tema del disagio giovanile: su temi come “Lo sport e il disagio”, “L’arte come strumento terapeutico” e “Nonsolomusica” (vedi scheda) gruppi di esperti si sono di volta in volta confrontati sull'analisi del disagio, la sua prevenzione e la concreta possibilità di combatterlo, aprendo spiragli di luce per chi attraversa le incertezze e le paure di un'età difficile in un'epoca difficile.
Impegno, creatività, divertimento, cultura, consapevolezza sociale e l'apertura a idee sempre nuove possono convivere in un progetto aperto, dinamico, orientato alla costruzione di un futuro migliore: la storia ultraventennale del CLIC ne è la prova!
CLIC a tutti.
|